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Cerbone Vincenzo

Titolo della tesi Prospettive nel controllo biologico della piralide del bosso, Cydalima perspectalis
Candidato

Vincenzo Cerbone

Relatore

Antonio Belcari

Correlatore  
Anno Accademico 2013/2014
Riassunto

La Piralide del bosso, Cydalima perspectalis, è una specie esotica che, dal 2006, anno della sua comparsa in Europa, è giunta in pochi anni anche nella nostra penisola, colonizzando in breve tempo diverse regioni italiane. La rapida diffusione del lepidottero è dovuta all’intensificarsi degli scambi commerciali unitamente alla sua notevole capacità di diffondersi in modo attivo nella ricerca della pianta ospite, rappresentata da piante appartenenti al genere Buxus. Inoltre la specie, nei nostri ambienti, non incontra nemici naturali capaci di contrastarla, per cui è diventata una seria minaccia per le piante che crescono naturalmente in boschi e foreste, per il paesaggio urbano e per i vivai. Per combattere la specie vengono solitamente effettuati trattamenti con molecole di sintesi che, come noto, producono effetti negativi sulla fauna utile e sull’ambiente in generale.
In questa tesi è stata valutata la possibilità di applicare contro il fitofago alcune strategie di lotta biologica basate sull’impiego di nematodi entomopatogeni in pieno campo e di parassitoidi in laboratorio.
Negli esperimenti di parassitizzazione delle uova, in laboratorio, abbiamo voluto verificare in primo luogo se le ovature della piralide del bosso venivano accettate da un parassitoide oofago e conseguentemente, verificare se il parassitoide fosse in grado di svilupparsi al loro interno. In tali esperimenti, gli adulti di Trichogramma brassicae, specie già diffusamente utilizzata in programmi di lotta biologica, sono stati posti a contatto con uova di C. perspectalis ottenute da piralidi in allevamento. Dai risultati ottenuti è possibile affermare che T. brassicae accetta le uova di C. perspectalis e riesce a svilupparsi a spese di queste. Inoltre è stato dimostrato che si ottiene maggior efficacia di parassitizzazione con ovature fresche, meglio se deposte entro le 24 ore, mentre diminuiva per le uova deposte da più tempo. Ciò indica che T. brassicae in futuro potrebbe essere applicato per strategie di controllo biologico per la piralide del bosso.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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