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Cambiamenti climatici e viticoltura: osservazioni, conseguenze e strategie di adattamento

Titolo della tesi


Cambiamenti climatici e viticoltura: osservazioni, conseguenze e strategie di adattamento

 

Candidato


Margherita Coli

 

Relatore


Giovan Battista Mattii

 

Correlatore


 

Anno Accademico


2015-16

 

Riassunto


Il cambiamento climatico è uno dei temi più discussi degli ultimi anni. L’evoluzione del clima è un fatto storicamente accertato cui consegue un naturale adattamento della Terra, tuttavia gli scienziati sono unanimi nel ritenere il ruolo attivo dell’uomo sull’intensificarsi di questo fenomeno.

I recenti dati raccolti nel quinto rapporto dell’IPCC mostrano un incremento delle emissioni di anidride carbonica a causa delle attività umane e conseguente innalzamento della temperatura media della superficie terrestre e degli oceani.

Ulteriore elemento che emerge dall’osservazione dei dati climatici è l’intensificazione dei fenomeni meteorologici estremi. Tutti i tipi di coltivazione sono stati influenzati da questi cambiamenti, in particolare la viticoltura.

Per ogni vitigno infatti è definita l’ampiezza delle condizioni climatiche compatibili con il raggiungimento di elevati standard qualitativi. Il clima determina dunque i confini geografici collocando le regioni viticole in aree ristrette, molto più suscettibili a questi recenti mutamenti.

Inoltre i singoli elementi come temperatura, luce, precipitazioni sono fortemente correlati alla produttività, al contenuto zuccherino, all’acidità, all’aromaticità, in una parola alla tipicità di un vino.

Una delle principali conseguenze dell’innalzamento delle temperature sarà l’anticipo delle fasi fenologiche, con traslazione della fase della maturazione verso periodi più caldi.

L’accelerato depauperamento dell’acidità e conseguente innalzamento del pH, l’aumento dei fenomeni di disidratazione e dei danni da scottature, le elevate concentrazioni zuccherine dell’uva e la produzione di vini molto alcolici, rappresentano solo in parte le sfide dell’attuale mondo viticolo.

Per tale ragione i moderni viticoltori devono prestare attenzione all’impatto del cambiamento climatico ed essere pronti a sviluppare strategie di adattamento per continuare a produrre vini di qualità e per preservare la loro tipicità.

Attraverso il rinnovamento di alcune tecniche colturali e lo sviluppo di altre totalmente innovative, è possibile mitigare nel breve periodo questi effetti, ritardando la maturazione dell’uva e evitando così di raggiungere concentrazione zuccherine troppo elevate e/o acidità talmente bassa da imporre vendemmie anticipate, con produzione di vini sbilanciati.

Nel lungo periodo sarà invece necessario pianificare un nuovo apparato attraverso la scelta del portinnesto, la scelta del sistema di allevamento, la ricollocazione dei vitigni sul territorio in funzione alle nuove disponibilità termiche ed idriche.

Pertanto, la necessità di sviluppare tecniche colturali ed enologiche che permettano di preservare la qualità di uva e vino in funzione del cambiamento climatico e delle diverse esigenze di mercato, è il principale obiettivo della viticoltura moderna.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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