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L'allevamento bovino da carne: valutazione delle performances produttive in un'azienda della Sicilia

Titolo della tesi


L'allevamento bovino da carne: valutazione delle performances produttive in un'azienda della Sicilia

 

Candidato


Salvatore Lombardo Facciale

 

Relatore


Anna Acciaioli

 

Correlatore


 

Anno Accademico


2015-16

 

Riassunto


Il consumo di carne bovina è sempre stato soggetto a cambiamenti dovuti principalmente ai diversi scenari socio economici che si sono manifestati nei diversi anni. La composizione chimica della carne, è costituita per il 75% da acqua e per il 25% da sostanza secca.

La Frazione secca è formata da sostanze azotate di cui 75% proteine e 25% da connettivo, sostanze azotate non proteiche, sostanze inazotate, carboidrati , microelementi e vitamine. I parametri organolettici della carne sono quelli che interessano maggiormente il consumatore e sono dei derivati della composizione chimica. Tali parametri sono colore: dato dalla mioglobina e dal Fe, la
tenerezza data dal grasso intramuscolare e da tessuto connettivo e il sapore e l’aroma dati sempre dal grasso intramuscolare.

La macellazione deve essere effettuata da macelli comunali e privati provvisti di specifiche autorizzazioni come il marchio CE. Le carcasse sono classificate secondo il metodo SEUROP, tale metodo tiene conto del sesso e dell’età di macellazione, dello stato di conformazione e dello stato di ingrassamento dell’animale.

I bovini vengono classificati secondo l’età degli animali in: vitelli, vitelloni (che maggiormente interessano il mercato italiano) , manzi, vacche e tori a fine carriera. La selezione nei bovini da carne si è basata principalmente su: capacità materne (che si manifestano nei
sistemi di allevamento brado e semi brado), conversione alimentare e accrescimento dei vitelli. L’incrocio tra razze, per la produzione da carne, è un fenomeno molto diffuso in quanto le aziende lo praticano per aumentare le produzioni.

I sistemi di allevamento delle fattrici destinate alla produzione di carne possono essere due tipi brado o semibrado e confinato. I primi si basano sulla disponibilità di pascolo, nel brado le vacche sono allevate al pascolo per tutto l’anno, invece nel semi brado durante i periodi freddi dell’anno vengono ricoverate all’interno di strutture. Il confinato invece è un sistema di tipo intensivo che richiede il confinamento all’interno di stalle per tutti i periodi dell’anno.

Lo svezzamento dei vitelli è differente in base alla destinazione produttiva delle madri e dal sistema di allevamento adottato. Nel caso di vitelli le cui madri sono destinate alla produzione di latte la fase di svezzamento è immediata. Nel caso di vitelli le cui madri sono destinate alla produzione di carne e sono allevate al pascolo questo avviene gradualmente in quanto vivono con le madri fino all’età di 5-6 mesi.

La fase d’ingrasso dei vitelloni è di tipo intensivo e può essere su lettiera permanente o su grigliato. La dieta è formulata in funzione della precocità (razza), del sesso e della fase d’ingrasso. L’elaborazione dei dati è stata fatta attraverso l’analisi della varianza inserendo all’interno del modello statistico tutti fattori biologici, genetici ed ambientali che possono in qualche modo influenzare le
performances dei vitelli (razza, sesso, data di nascita, data di macellazione, peso iniziale e peso finale), considerando inoltre anche le due forme di allevamento che adotta l’azienda in esame.

Così facendo si è potuta fare una valutazione delle performances (Età di macellazione, Peso finale di macellazione e Incremento medio giornaliero) di un gruppo di meticci ottenuti tramite due incroci Limousine x Meticci Limousine e Limousine x Pezzata Rossa.
Nello studio del sesso i risultati hanno confermato la migliore capacità di accrescimento nei maschi rispetto alle femmine. Nello studio del tipo genetico invece le migliori capacità produttive sono state riscontrate nei Meticci Limousine che a parità di peso sono stati venduti in età più giovane .

Un ulteriore analisi che riguarda le condizioni ambientali è stata effettuata sulla data di nascita, che ha determinato una peggiore capacità di accrescimento nei soggetti nati in inverno e che quindi hanno trascorso la fase di svezzamento durante il periodo estivo. Tale fattore è stato maggiormente determinante nell’accrescimento dei Meticci Pezzati Rossi.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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