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La classificazione commerciale delle carcasse suine: Indagine pluriennale sulle produzioni di un allevamento del Mugello.

Titolo della tesi


La classificazione commerciale delle carcasse suine: Indagine pluriennale sulle produzioni di un allevamento del Mugello.

 

Candidato


Guido Pacini

 

Relatore


Oreste Franci

 

Correlatore


 

Anno Accademico


 

Riassunto


L’azienda agraria Tenuta di Corte è di proprietà della famiglia dei Frescobaldi. E’ costituita da tre diversi nuclei aziendali, il primo situato in località Ferracciano nel comune di Scarperia (FI), il secondo è spostato lungo il fiume Sieve tra le frazioni di
Rabatta e Sagginale, infine il terzo nucleo nonché centro aziendale che si trova in località San Giovanni Maggiore nel comune di Borgo San Lorenzo.

L’azienda dispone di 270 ettari totali (180 di proprietà e 90 in affitto), ripartiti in 215 ha di seminativi, 30 ha di Bosco, 11 ha di vigneto, 6 ha di fabbricati e 8 ha di tare e incolti. Gli indirizzi produttivi dell’azienda sono di tre diversi tipi: Viticolo,
Cerealicolo e Zootecnico-suinicolo. Il settore viticolo è costituito da due appezzamenti disomogenei in termini di dimensioni, il primo terreno di 8 ha ospita due diversi tipi di vitigni (Merlot e Teroldego), mentre l’appezzamento più piccolo di circa 3 ha ospita un’unica varietà che è l’Ancellotta.

L’agricoltura è di tipo integrato, e le principali colture coltivate sono: Mais, Girasole, Orzo e Pisello Proteico, tutte colture che vengono reimpiegate in azienda e destinate all’alimentazione del bestiame. Infine troviamo il settore Zootecnico- Suinicolo, che rappresenta l’indirizzo più importante e il più redditizio.

L’allevamento è di tipo intensivo a ciclo chiuso, i lattoni nascono direttamente in azienda e vengono ingrassati fino a 160 Kg. per poi essere macellati e destinati ai circuiti DOP del Prosciutto di Parma, San Daniele e Prosciutto Toscano. Attualmente in azienda sono presenti circa 2000 capi ripartiti in 160 scrofe, 300 lattonzoli, 600 nella fase post-svezzamento e infine 940 suini all’ingrasso. L’allevamento è stato organizzato in modo tale da avere gruppi di animali omogenei e ben ripartiti nel tempo, per questo si sono create bande di animali con cadenza trisettimanale in maniera da gestire al meglio l’allevamento.

La razza utilizzata fin dal 2006 è una razza di cui non se ne conosce molto bene la base genetica ma alla base ritroviamo sicuramente incroci tra razze Large White e Landrace. Gli incorci sono di due diversi tipi e si differenziano a seconda del tipo di suino che l’azienda vuole ottenere, nel caso volesse scrofette destinate alla rimonta interna in questo caso utilizza alternativamente seme proveniente da verri Large White e Landrace, nel caso in cui invece si voglia ottenere suini pesanti destinati al macello in questo caso viene utilizzato il seme proveniente dalla linea genetica Duroc Italiana. La fecondazione è artificiale e il seme viene acquistato dalla ditta Suiseme che è certificato ANAS, l’acquisto avviene il giorno in cui l’operatore specializzato effettua le inseminazioni, quindi è un seme fresco e non refrigerato.

Lo scopo del lavoro di tesi è stato quello di determinare come varia la qualità della carcassa suina negli anni e se è presente un collegamento con il mese di ingrasso.

Analizzando i dati forniti gentilmente dall’azienda abbiamo notato che durante i mesi invernali si ottengono suini mediamente più pesanti e con un contenuto di carne magra superiore rispetto al restante periodo dell’anno, inoltre a livello annuale si è verificato che le migliori performance si sono ottenute nell’anno 2015 ( in quanto i suini macellati in quest’annata provenivano da incroci con linee genetiche maschili con performance particolarmente alte, come nel caso del Duroc Italo).

L’indagine ha preso come anni di riferimento dal 2011 al 2016 con un totale di suini macellati e classificati intorno a 11200 capi.
Inoltre siamo riusciti a evidenziare il confronto tra l’allevamento di Corte e le medie nazionali e abbiamo notato che l’allevamento di Corte tende a produrre in media suini più leggeri e con un contenuto di carne magra inferiore rispetto alle medie nazionali, anche se i dati si sono quasi uniformati nel 2015 e quindi possiamo dire che l’allevamento di Corte ha raggiunto il suo obiettivo rientrando all’interno della media.

Il lavoro di tesi ha voluto anche evidenziare la classificazione delle carcasse suine attraverso l’utilizzo dello strumento FOM, soffermandosi soprattutto ad analizzare la classificazione EUROP e gli spessori in Magro e in Grasso delle carcasse suine macellate.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

31.08.2023

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